Come attivare la carica rapida da USB
Introduzione
Ricaricare un dispositivo, tra cui un cellulare, un gps, un lettore mp3 oppure un gadget qualsiasi tramite una porta USB del computer o un caricatore USB dedicato non è sempre possibile. Questo problema può avvenire soprattutto se il dispositivo necessita di un livello minimo di corrente elettrica abbastanza elevata che la porta USB non può fornire. Ad esempio, i tablet Android, così come gli altri, possono sia ricaricare che essere ricaricati tramite un ingresso USB. Naturalmente il processo in questione potrebbe essere più lento rispetto all'utilizzo di un adattatore di rete elettrica (dipende dal tipo di porta USB, come vedremo in seguito) ma rappresenta una soluzione decisamente comoda nel caso in cui un si avesse una presa di corrente a disposizione. In questa semplice ed esauriente guida, pertanto, andremo a vedere come si può attivare la carica rapida da USB.
Occorrente
- porta usb di ultima generazione (3.1 o successive)
- cavo usb di ultima generazione (C3 o successivi)
Intensità di corrente e potenza
La velocità alla quale una batteria viene ricaricata dipende dalla potenza (misurata in Watt) che viene fornita. La potenza è uguale al prodotto tra l'intensità ed il voltaggio (W = I x V). Poiché il voltaggio è sempre pari a 5 Volt, la vera variabile in gioco è l'intensità di corrente che viene misurata in Ampere (per questo motivo si usa spesso il termine "amperaggio"). Normalmente un caricabatteria che usiamo per un dispositivo elettronico (cellulare, Tablet, eccetera) fornisce un corrente con una intensità che può variare da 1 a 5 Ampere, a seconda del dispositivo (e quindi da 5 a 25 Watt). Più è alto l'amperaggio più la ricarica sarà rapida. Superata una certa soglia potrebbero però esserci dei danni alla batteria. Per non correre rischi è opportuno utilizzare sempre accessori di ricarica compatibili con il proprio smartphone o tablet.
Intensità di corrente delle USB
Per quanto riguarda la ricarica direttamente da USB (esempio da computer) è importante sapere che esistono vari tipi di presa USB e agli stessi corrispondono vari amperaggi. Le USB 1.1 e 2.0 sono da 500 milliampere; la USB 3.0 è da 0.9 ampere; la USB 3.0 di seconda generazione e la USB 3.1 sono da 3 ampere. Conseguentemente, tranne nel caso in cui si disponga di una porta usb 3.1, la ricarica sarà più lenta rispetto a quella effettuata con un normale caricatore (che ha come minimo 1 A).
Come capire di quale usb dispone il tuo computer
A questo punto diventa utile spiegare come si possa fare a capire di quale tipo di porta usb sia dotato il nostro computer o laptop. Conviene agire così: collego una chiavetta alla porta usb e poi accedo al pannello di controllo seguendo: Gestione dispositivi > Visualizza > Dispositivi per connessione. A questo punto vedrò tutte le mie porte (che potrebbero essere di tipologie diverse) e vedrò che ad una di esse è collegata la chiavetta. Ripeto questa sequenza per tutte le porte e le potrò identificare. Al termine di questo articolo c'è un link con una spiegazione dettagliata.
L'importanza del cavetto
Attenzione però! Per sfruttare a pieno le potenzialità delle potenzialità dell'usb 3.1 e successive (potenzialità che sono straordinarie non solo per la ricarica ma anche per la velocità di trasferimento dati) è necessario avere a disposizione anche un cavetto di nuova generazione, i cosiddetti cavetti a ricarica rapida o di "tipo C 3". Infatti la porta usb 3 ha 5 punti di contatto, contro i 4 delle precedenti. Usando un vecchio cavetto la porta funziona comunque ma con le stesse prestazioni delle versioni precedenti.
Attivare l'opzione di ricarica rapida sul proprio cellulare
Infine è necessario accedere alle importazioni del proprio cellulare (o tablet) ed attivare l'opzione di ricarica rapida. Infatti, senza fare ciò, il cellulare "rifiuterà" la quantità di potenza in eccesso per evitare di danneggiare la batteria.
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Consigli
- Fate attenzione che il cellulare o il cavetto non si surriscaldino