Come controllare le rete wifi da smartphone
Introduzione
Quando si è a casa, spesso capita che, per risparmiare lo scambio dati dello smartphone, si scelga di usufruire della connessione Wi-Fi della nostra abitazione. Tuttavia a volte la velocità sembra notevolmente più lenta rispetto a quella che si ha sul PC connesso con cavo Ethernet, o addirittura inferiore a quella che avevamo con lo scambio dati. Come analizzare il problema? E, soprattutto, come risolverlo, in modo da garantirvi una connessione sempre efficiente? Vi ricordiamo che monitorare nel giusto modo la propria connessione vi garantirà sempre la possibilità di operare in internet in modo facile e veloce, senza inutili perdite di tempo e, alle volte, anche di preziosi dati. In questa guida verrà quindi illustrato come controllare che la propria rete domestica offra una connessione Wi-Fi ottimale, grazie ad una semplice app per smartphone Android chiamata Wifi Analyzer. Vediamo dunque come occorre procedere.
Occorrente
- Smartphone Android
- Accesso ad Internet
- Router con Wi-Fi
- Dati d'accesso per il router
Connettete lo smartphone al modem
Nella maggior parte degli smartphone la connessione al modem Wi-Fi risulta essere molto semplice ed intuitiva. Per approntarla dovrete portarvi nelle impostazioni di rete ed attivare la modalità Wi-Fi sullo smartphone. Successivamente vi verrà presentata una lista di possibili reti Wi-Fi alle quali connettervi.. Si tratta dei modem Wi-Fi che risultano disponibili all'interno del raggio d'azione del vostro smartphone e che risultano perciò presenti nelle abitazioni che sono nelle vicinanze, o almeno in quelle dove è presente un abbonamento a internet, provvisto di speciale tecnologia ADSL o in fibra ottica. A questo punto dovrete scegliere il modem riconoscendolo dal nome o SSID di rete. Giunti a questo punto non dimenticate di inserire la password di rete che possa consentirvi effettivamente di collegare lo smartphone. Vi ricordiamo tuttavia che se lascerete il WIFI dello smartphone sempre attivo, avverrà inevitabilmente un maggiore consumo di batteria. Pur tuttavia, non si dovrà continuamente ripetere questo procedimento ogni volta si entrerà in casa. Va tuttavia precisato che le singole impostazioni di rete sono però differenti a seconda del sistema operativo presente all'interno dello smartphone.
Scaricate l'app gratuita
Svolta questa preliminare operazione, sarete pronti per effettuare il controllo della rete wifi dallo smartphone. Tuttavia vi ricordiamo che il contenuto di questa guida risulta mirato agli utenti Android in quanto, purtroppo, non esistono app complete come Wifi Analyzer sull'App Store di Apple o di altri sistemi simili. Questo perché spesso possono risultare in contrasto con le norme della compagnia. Ma è comunque possibile trovare la stessa app enunciata nella guida per coloro che dispongono di un dispositivo iOS con jailbreak. La prima cosa da fare è quella di collegarsi ad Internet dal proprio smartphone e scaricare Wifi Analyzer, app gratuita disponibile per versioni Android dalla 2.3 in poi. Accedete dunque al Play Store e, all'interno della barra di ricerca, trovate il nome dell'applicazione che dovrete scaricare. Il successivo processo di installazione risulta essere facile ed intuitivo: vi basterà iniziare l'installazione ed attendere che questa venga automaticamente completata al 100%.
Visionate la lista delle linee disponibili
Una volta installata l'applicazione, assicuratevi di attivare il Wi-Fi e facciamola partire. Questo tool si presenta con una serie di schermate nelle quali vengono mostrate diverse informazioni riguardo le linee wireless raggiungibili dal nostro dispositivo, attraverso una serie di liste e grafici disposti in quattro pagine che possiamo scorrere strisciando il dito sullo schermo verso destra o sinistra, oppure premendo sull'icona contraddistinta dall'immagine di un occhio in alto a destra. Nello specifico, la prima schermata ci mostra un dettagliato elenco di tutte le linee disponibili con la relativa potenza del segnale, il canale di trasmissione e l'indirizzo MAC del router, la seconda invece presenta un elenco con la valutazione dei vari canali disponibili per la trasmissione, la terza e la quarta pagina ci mostrano due grafici riguardanti sempre la potenza del segnale, mentre l'ultima ci offre uno strumento per controllare la qualità del segnale spostandoci per la casa.
Naturalmente siete liberi di esplorarle tutte, ma per la guida ci basterà usare la prima pagina (AP list) e, opzionalmente, la seconda (Channel rating) e l'ultima (Signal meter).
Controllate la connessione
Lo scopo principale della guida sarà quello di scegliere il canale ideale sul quale trasmettere con il nostro router di casa, in modo tale da avere una connessione wireless stabile e priva di interferenze. Spesso i router sono impostati con la scelta automatica del canale di trasmissione, tuttavia in molti casi questo non è sufficiente, in quanto la selezione risulta essere troppo approssimativa e soprattutto non cambia finché non si riavvia il dispositivo o il Wi-Fi di esso. Per questo è buona norma effettuare periodicamente un controllo della connessione come descritto in questa guida. Nella prima pagina, denominata AP list, noteremo subito la nostra connessione, quasi certamente quella con il segnale più alto, e teniamo a mente i canali usati dalla nostra e dalle altre connessioni raggiungibili, espressi con la dicitura CH seguita da un numeretto verde. Volendo fare un esempio, potremmo ipotizzare che la nostra connessione trasmetta sul canale 11, mentre le altre trasmettono sui canali 6, 5 e 1. Da notare come tutte sfruttino canali diversi, il che è un buon segno. Può capitare inoltre che alcune connessioni spariscano per poi ricomparire dopo un po': questo non deve preoccuparci, in quanto sono segnali che arrivano già molto deboli al nostro dispositivo e quindi difficilmente risultano causa di interferenze.
Scegliete il canale ottimale
Per scegliere il canale perfetto, non bisogna semplicemente individuarne uno che non sia già utilizzato da un altro access point, ma piuttosto è importante sceglierne uno che abbia anche uno o ancora meglio due canali liberi ai lati. Il segnale trasmesso dal nostro router usa una fetta di banda che ha come apice il canale indicato, ma spazia anche sui due canali precedenti e successivi. Sempre in riferimento al caso del nostro esempio, il nostro router trasmette sul canale 11, occupando quindi anche i canali 9, 10, 12 e 13. Nella scelta del giusto canale quindi, assicuratevi di scegliere quello al centro di una cinquina di canali liberi. Se la scelta può sembrarvi difficile, soprattutto con la presenza troppo segnali da gestire, il consiglio è quello di affidarvi alla seconda schermata dell'app chiamata channel rating, in cui attraverso un sistema di stelline vengono indicati i canali migliori sui quali impostare il proprio router; in questo caso, è necessario selezionare la propria connessione premendo sullo spazio subito sotto la scritta Wifi Analyzer. Sempre attenendoci all'esempio, la pagina del channel rating ci segnala i canali dal numero 11 al 14 come i migliori per trasmettere per i motivi descritti prima.
Aprite il pannello di configurazione
Una volta deciso il canale che fa per noi, possiamo chiudere l'app ed aprire il pannello di configurazione del nostro router. Se non sapete farlo, seguite la procedura descritta sul manuale d'uso del router, che nella maggior parte di casi vi chiederà di aprire un browser da PC o dispositivo wireless (nel nostro caso lo smartphone va benissimo), digitare nella barra degli indirizzi 192.168.1.1 o 192.168.0.1 ed accedere con nome e password di default, che solitamente sono admin/password o admin/admin. A questo punto, individuate la sezione denominata Wi-Fi o Access Point, e cercate la dicitura canale o channel, dove andremo a selezionare il canale da noi scelto nel passaggio precedente. Il numero di canali varia in base al tipo di connessione wireless offerta dal vostro router. Alcuni router moderni, oltre che alla classica frequenza da 2.4 GHz, sono in grado di trasmettere con 5 GHz: se avete uno di questi dispositivi, scoprite se i vostri smartphone supportano il protocollo wireless 802.11n, perché in questo caso potreste dover scegliere anche quale tipo di frequenza utilizzare. Per farla semplice, con una frequenza di 5 GHz la scelta del canale viene notevolmente facilitata grazie alla presenza di molti più canali, e inoltre è possibile connettere in wireless più dispositivi allo stesso tempo senza ridurre le prestazioni del collegamento, perché l'access point trasmette ad una velocità generale molto superiore. L'unico svantaggio rispetto al trasmettere con 2.4 GHz è che viene leggermente ridotta la copertura wireless, quindi se avete tutti i requisiti per passare a 5 GHz, assicuratevi di ricontrollare che il segnale arrivi abbastanza forte in tutta la casa, magari utilizzando il signal meter di Wifi Analyzer.
Riattivate il Wi-Fi
A questo punto, fatte le vostre scelte, salvate le modifiche e vedrete che il router disattiverà per un attimo il Wi-Fi, per riattivarlo subito dopo con le nuove impostazioni immediatamente operative. Questa sarà la prova che avete appena impostato la vostra connessione wireless domestica in modo corretto. Qualora vi doveste invece accorgere che l'intervento effettuato non sia stato registrato dal sistema, dovrete spegnere e riaccendere sia lo smartphone che il router in modo manuale ed attendere qualche secondo. A questo punto, verificate che il tutto funzioni regolarmente. Tutto ciò vi garantirà le migliori prestazioni, in ogni occasione e durante tutto il corso della giornata. A tal proposito ricordate di effettuare questo controllo in modo periodico e sistematico. Solo in questo modo, infatti, riuscirete ad assicurarvi lo sfruttamento del canale di trasmissione nel miglio modo possibile, navigando ad una velocità tale da consentirvi sempre un lavoro facile, agevole e senza il fastidioso problema delle momentanee interruzioni del segnale.
Consigli
- Per una connessione ottimale, è altresì importante posizionare il router Wi-Fi verso il centro della casa