Come overcloccare la CPU su Android
Introduzione
Prima di cominciare con questo tutorial su come overcloccare la CPU su Android, sarà bene farvi una premessa. Trattasi infatti di un'operazione con possibili rischi, per questo nel primo passo andremo ad illustrarvi cosa significa il termine "overcloccare". Prima di procede alla modifica di oggetti informatici è bene che siate assolutamente informati, anche generalmente, a cosa si va a modificare effettivamente, e a cosa andate incontro. Una volta che vi abbiamo detto questo, andremo a spiegarvi quindi cosa fare e come riuscire a overcloccare la cpu su Android. Buona lettura!
Conoscere la funzionalità della CPU
Per CPU si intende l'abbreviazione di "Central Processing Unit", cioè unità di elaborazione centrale. Esso è il dispositivo che nei cellulari e nei computer esegue l'elaborazione dei dati. La velocità o frequenza del clock, raffigura il numero di operazioni che la CPU riesce ad eseguire in un secondo, e viene misurato in Megahertz, detti anche "MHz", o Gigahertz "GHz". L'overclock della CPU permette di aumentare la frequenza dove lavora la CPU. Questo aumento permette una maggiore conseguente reattività del terminale, ed anche un miglioramento delle applicazioni e delle prestazioni generali.
Sbloccare i permessi di root
Per overcloccare la CPU del vostro cellulare Android ci sono vari sistemi. Prima di tutto vi dovrete assicurare di aver sbloccato i permessi di root del terminale. Una volta che avrete fatto quest'ultima operazione appena descritta, avrete accesso libero alla modifica di qualunque impostazione di sistema, che a volte può essere anche dannosa. I metodi che sono usati, sono tre sostanzialmente. Ora vi parliamo del primo. Tale metodo prevede l'installazione di una custom Rom, non originale, e che è al posto della vostra versione di Android. Tale Rom realizzata da sviluppatori indipendenti, hanno molte impostazioni maggiori rispetto alle versioni originali di Android. Tra queste potrete modificare la velocità di clock ed il governator della CPU. Il percorso è il seguente: impostazioni/prestazioni/processore.
Ora vi parliamo del secondo metodo. Potrete installare un kernel sul terminale nuovo. Esso permetterà di avere un controllo migliore sempre meglio rispetto alle funzioni del vostro smartphone. Fra queste sarà installata un'applicazione adatta che permette il cambiamento di tante impostazioni, e fra queste anche il governator, il clock ed i voltaggi della CPU vostra.
Usare un'applicazione specifica
Il terzo metodo è quello di usare un'applicazione specifica. Una di queste è chiamata "SetCPU for Root Users" però non è gratuita. Ne esistono anche altre che sono però gratuite come "No-frills CPU Control". Occorrerà scegliere quella che fa il caso vostro. Ovviamente si suppone perciò che avete i permessi root, e dovrete perciò scaricare ed installare l'applicazione sul vostro smartphone. Fatela partire ed accettate i permessi che vi chiedono. Vedrete che vi si aprirà una schermata dove dovrete eseguire l'auto detect speeds. A questo punto vedrete che l'applicazione analizzerà alla fine la vostra CPU e, in automatico vi comunicherà quali sono sia la frequenza minima che massima, che dovrete impostare per avere delle ottimali prestazioni.
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