Come realizzare un caricatore USB per telefoni cellulari
Introduzione
I telefoni cellulari sono un bene essenziale. Ci sono spesso momenti in cui ci troviamo in situazioni in cui la batteria sta per spegnersi, lasciandoci in totale emergenza. Le persone generalmente tengono con sé i cosiddetti "power bank", ovvero delle batterie supplementari esterne.
A molti di noi è capitato di dover ricaricare il telefono e non avere una presa di corrente libera oppure non averla vicina. Spesso magari siete al PC e volete comunque il vostro smartphone a portata di mano: si potrebbe ovviare a questo problema realizzando un caricatore USB per telefoni cellulari, un procedimento facile e molto utile che vi aiuterà in questi momenti "critici" dove la normale ricarica non è possibile. Questa guida vi spiegherà in pochi semplici passi come realizzare un cavetto fai-da-te.
Occorrente
- 1 cavo USB
- Nastro isolante
- Caricabatterie del telefono
- Forbici
Controllare il voltaggio
Prima di iniziare dovrete verificare che il voltaggio del telefono sia lo stesso del PC che userete per la ricarica. Per farlo, sul trasformatore del caricabatteria basterà leggere i dati che seguono la scritta "output" (in genere è 5 volt) mentre sul computer dovrete cercare l'informazione sulle caratteristiche della porta USB. Fatto questo, potrete iniziare il lavoro: innanzitutto taglierete con le forbici da elettricista il caricabatterie, mantenendo 30 cm di filo e l'attacco che va al cellulare, gettando via invece la spina che va alla presa di corrente. Dovrete poi sguainare il filo e troverete due cavetti interni che andranno a sua volta spellati per portare il rame alla luce.
Dividere i cavi
Andrete quindi ad eseguire lo stesso procedimento per il cavo USB, tagliandolo e mantenendo, a differenza del precedente, l'estremità con l'attacco per il computer. Sempre con le forbici, sguainerete anche questo, ma troverete al suo interno quattro fili al posto di due. La metà che serve per la trasmissione dati la identificherete piuttosto facilmente e la potrete tagliare via, gli altri due fili sono quelli della corrente e andranno a loro volta spellati per portare, come nel passo precedente, il rame a vista.
Connettere i cavi
Adesso dovranno essere unite le due mezze parti dei cavetti, userete i fili di rame per unirli seguendo i colori: il rosso del filo USB dovrà essere attorcigliato al rosso del caricabatteria, stessa procedura per gli altri due fili. Dovrete utilizzare poi il nastro adesivo per la chiusura ed il completo isolamento dei fili, di modo da non permettere un contatto tra i cavetti di rame di colore opposto che potrebbero creare un corto circuito. Avvolgerete infine anche le due parti nel nastro isolante e farete il collegamento tra cellulare e computer. La ricarica comincerà ad essere effettuata! Un ultimo consiglio: il cellulare dovrà essere ricaricato tramite PC solo in caso di emergenza perché il cavetto di alimentazione originale è sempre preferibile sia per la sicurezza, sia per una migliore prestazione della batteria del telefonino.
Testare il funzionamento
Il nostro mini caricatore USB portatile è ora pronto e, se abbiamo eseguito bene il lavoro, il nostro dispositivo mobile dovrebbe iniziare a caricarsi, ma la quantità di energia fornita dipenderà dalla della batteria utilizzata. Se invece il telefono non si carica, ricontrolliamo di nuovo tuti i vari collegamenti descritti in precedenza.
Nota: questo dispositivo può essere utilizzato anche per caricare il telefono cellulare utilizzando qualsiasi adattatore da parete fino a 12 V in caso di situazioni di emergenza. Volendo, è inoltre possibile aggiungere dei condensatori ai terminali di entrata ed uscita, in modo da ottenere una tensione di uscita uniforme.
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